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TEATRI CHIUSI

FASE 2 – ALCUNI SPUNTI PER RIPARTIRE ANCHE NEL SETTORE DELL’INTRATTENIMENTO

ECCO ALCUNI SPUNTI PER COME AFFRONTARE LA FASE 2 NEL SETTORE DELL'INTRATTENIMENTO.

È innegabile, che da parte del Governo, non ci sia stata alcuna parola di conforto e di rassicurazione per il settore dell’intrattenimento.

Ecco quindi alcuni punti per affrontare la fase 2 nel settore dell’intrattenimento.

SITUAZIONE ATTUALE

Un settore che sembra davvero invisibile, ma che muove invece centinai di migliaia di persone, basti pensare: al personale tecnico, fonici, light designer, operatori video, fotografi, i service tecnici, addetti al facchinaggio, tecnici di traduzione, interpreti, responsabili e addetti alla sicurezza, maschere, custodi, guardarobieri, autisti, proprietari e gestori di location, hotel, centri congressi, agenzie di organizzazione, event manager, wedding planer, società di catering, cooperative, agenzie di viaggi ed incentive, elettricisti, macchinisti, scenografi, costumisti, registi, coreografi, ballerini, cantanti, direttori d’orchestra, musicisti, compositori, arrangiatori, coristi, attori, artisti di varietà, circensi, presentatori, conduttori, moderatori, testimonial, coach, disc-jockey, animatori, artisti da strada, responsabili di casting, attrezzisti, truccatori, parrucchieri, potrei continuare all’infinito, senza dimenticare anche tutto il personale amministrativo in tutte queste agenzie, e società di servizi legate appunto al mondo dell’inttrattenimento.

E’ altrettanto inevitabile che siamo stati i primi a fermarci e saremo gli ultimi a ripartire, le gradi produzioni, stanno riprogrammando gli eventi pensando alla primavera del 2021, quindi è probabile che si aspetti un anno davvero sabatico.

Molti dubbi, sulle norme che verranno imposte per radunare persone, molte incertezze su quando potremmo tornare ad esibirci di fronte ad un pubblico, nella fase 2 che riguarda il settore appunto dell’intrattenimento.

blocco dei teatri

COSA FARE?

TEATRI CHIUSI

Ecco che due sono le strade da poter percorrere durante la fase 2 nel settore dell’intrattenimento: attendere la ripresa, al grido di #ANDRATUTTOBENE, o cercare di FARE QUALCOSA, trovare strade alternative, (strade che non ci saremmo mai sognati di percorrere in passato, ma che oggi probabilmente diventeranno almeno per alcuni mesi inevitabili).

Ecco che la tecnologia ci viene in aiuto e permette comunque di collegare le persone in remoto.

Sebbene si parlava da anni di processi di smart working e collaborazione a distanza e alcuni fossero comunque già presenti in alcuni settori della nostra economia, ma pochissime realtà aziendali usavano questa metodologia di lavoro.

Fino ad oggi abbiamo assistito a sessioni di lavoro prolungate, con scambi di dati ed informazioni, effettuati soltanto con l’incontro fisico fra le persone negli ambienti aziendali e pensare che dall’oggi al domani tutto questo sia per norma di legge non più possibile, è sicuramente un cambiamento non semplice da affrontare.

Ed ecco che durante questo lungo periodo di “serrata” del paese e di molteplici attività; in tanti si sono dovuti affidare a piattaforme che offrono sistemi di videoconferenza, per incontrarsi virtualmente.

In primo luogo si pone il grande divario di “competenze tecnologiche” in essere non solo fra categorie diverse di lavoratori, non solo fra diverse aziende, non solo fra diverse aree geografiche del paese: ma anche e sopratutto fra le persone.

Dal punto di vista lavorativo, questa emergenza sarà ricordata probabilmente da tutti come un susseguirsi di “Non va”, “ Non sento”, “Non vedo”, “Come funziona? Come si entra?”, “Si è spento tutto”, “Mi sentite?!”

C’è poi da metabolizzare un concetto che forse molti ancora non hanno bene chiaro: la nostra vita non sarà più quella di prima e con essa non lo sarà nemmeno la nostra vita lavorativa ed il funzionamento delle aziende.

Ciò che sicuramente caratterizzerà la #Fase2 nelle azienda sarà: distanziamento sociale, limitazione estrema degli spostamenti, implementazione sempre più profonda di processi remoti.

È pertanto ragionevole pensare che molte realtà aziendali e non solo saranno obbligate ad incontrarsi virtualmente, magari con centinaia e alle volte migliaia di persone collegate contemporaneamente.

COSA HO FATTO

Ecco quindi che ho sfruttato questo tempo in quarantena per cercare di capire come avere un mio piccolo spazio, sicuramente durante la fase 2 nel settore dell’intrattenimento da oggi fino a fine anno .

Ho studiato, ripensato, e modificato il mio spettacolo, affinché possa essere fruibile on line, durante una videoconferenza.

HO DOVUTO AFFRONTARE TANTI PROBLEMI

#Punto1 – Un metodo di collegamento a distanza affidabile, che sia fluido, che permetta la migliore qualità possibile.

Ho fortunatamente una linea telefonica davvero straordinaria, stabile e davvero ultra veloce, grazie al mio piano che prevede la fibra.
 

#Punto2 – Essere presente, con un account sulle principali piattaforme digitali che offrono servizi di video conferenza.

Ciò che emerge dalle richieste che ci giungono in questi giorni dalle Aziende o dalle agenzie, che stanno continuando ad operare è sicuramente una grandissima difficoltà a sostenere meeting, riunioni e sessioni lunghe, con i semplici strumenti costituiti da notebook e software di videochiamata basici (Skype, Google Hangouts ecc). Per quanto strumenti sicuramente in grado di dare aiuto nel connettersi a distanza, non sono assolutamente in grado da soli di sostenere meeting con più persone.

Per far fronte a questo secondo aspetto, ho acquistato abbonamenti deluxe sulle principali piattaforme professionali quali per esempio ZOOM, LOOM ed altre.

 

#Punto3 – Disporre di una attrezzatura professionale.

Le difficolta emergono in maniera ancor più evidente quando si tratta di trasmettere a distanza contributi video e o brani  musicali.

Un valido collegamento AudioVideo remoto, non dipende dal software, si può utilizzare anche il più miglior software di videoconferenza, ma il risultato dipende da due fattori “fisici”: ancora una volta dalla stabilità della connessione e banda disponibile, e dalla tipologia e qualità delle attrezzature utilizzate per il collegamento AudioVideo.

Proprio per dare risposta anche a questo terzo aspetto, dispongo di tutta l’attrezzatura necessaria per garantire la migliore qualità audio e video.

 

#Punto4 – Garantire una immagine il più professionale possibile, costruendo spazi adeguati per questo tipo di collegamenti.

Osservando quello che sta accadendo in rete, si può notare che molteplici collegamenti in smart working, sono fatti, in salotto, o in cucina, o in studio. Il problema di tutti questi ambienti è che spesso, possono essere “inquinati” da familiari che passano dietro, o da rumori casalinghi, o di animali domestici, a tale riguardo ho dovuto ripensare, riorganizzare e costruire gli spazi per i meeting in remoto, che possano garantire la totale assenza di tutte queste interferenze.

 

#Punto 5 – Fornire uno spettacolo che coinvolga la gente in remoto.

Ho pensato ad uno spettacolo che possa coinvolgere attivamente le persone in remoto, e la magia in questo si presta molto bene, in quanto esistono tantissimi effetti che prevedono il coinvolgimento anche con spettatori seduti comodamente al loro posto e che ad esempio possono pensare ad una carta o possono partecipare comunque allo spettacolo attivamente.

GO ONLINE LIVE!

Non so se sia associabile ad una sorta di “THE SHOW MUST GO ON”, ma il “Go Online” è diventato ormai un mantra per tanti, ed ha permesso a molte attività di continuare ad operare tramite la rete.

Fin dai primi giorni della quarantena abbiamo assistito sui social network ad un pullulare di artisti singoli che in maniera (mi permetto) TRISTE, realizzavano dirette sui loro profili, cantando, ballando, recitando, suonando… davvero uno spettacolo triste, e poco qualificante.

Io ho voluto fare qualcosa che non esisteva, infatti sono stato il primo (forse al mondo) a fare uno spettacolo virtuale di arte varia. Gli abbiamo dato un nome #ARTISTIDACASA, ne hanno parlato moltissime testate giornalistiche e anche il TG 5 ci ha citato nel loro telegiornale.

TG5 - Artisti da Casa

Vogliamo unire l’Italia e portare la #magia, la #musica e lo spettacolo nelle case delle famiglie. Grazie al #TG5 di Canale 5 per averci aiutato a promuovere #artistidacasa. Siamo pronti per il grande #show! 🌟🏠❤ 📣 👇DIRETTA: Martedì 17 marzo, ore 21.00Facebook > Artisti da casaYoutube (anche da smartTV) > http://bit.ly/artistidacasa

Pubblicato da Artisti da casa su Martedì 17 marzo 2020

Sono riuscito ad unire 3 agenzie di spettacolo la Eventi Tv di Claudio De Stefani, la Stile Eventi di Roberto Ferrari e la Sipario Eventi di Denis Gentilini che mi hanno supportato nell’organizzazione, si è unito poi a noi un service audio luci video la Tecnosound, che ci ha permesso di “USCIRE ON LINE” con una qualità video, audio curandone la regia in maniera ottimale.

Dopo la prima puntata (che era nata quasi per gioco), dopo aver sistemato e migliorato alcuni aspetti (video e audio) abbiamo deciso di tornare ogni martedí di marzo e aprile 2020, proponendo un palinsesto che ha visto il susseguirsi di oltre 80 artisti davvero straordinari e professionisti di fama internazionale, solo per citare alcuni nomi: Red Canzian, Leonardo Manera, Ricky Portera, Francesco Tesei, Marco Zoppi, Andrea Fratellini, e molti molti altri.

COSA OFFRO

Posso fornire due tipologie di spettacolo.

La prima appunto vista l’esperienza fatta con il progetto #artistidacasa uno spettacolo di arte varia chiavi in mano (regia, service, presentatore, cast artistico),

La seconda proposta prevede un mio intervento motivazionale uno spettacolo di magia, che si adatta particolarmente bene sia alle piccole riunioni, sia anche ai grandi congressi che possono appunto prevedere anche migliaia di persone connesse contemporaneamente in remoto.

Ed è per questo che al “Go Online” io consiglio di aggiungere “LIVE”. Il web è già saturo di siti e pagine statiche. La vera chiave di volta è rappresentata da un ritorno ad una sorta di approccio televisivo delle informazioni: i video ed in particolare i video in diretta sono i contenuti che permettono di emergere nel mare della rete.

Go Online, LIVE significa pensare ad un sistema complesso di attrezzature, tecnologie, artisti, agenzie organizzative, registi, per effettuare presentazioni in streaming.

Pensare a questo è tutto, fuorchè strano, per un’azienda che voglia affacciarsi al mercato nella #Fase2.

Chiamami subito al +39 349 50 55 187 e fissa un appuntamento per parlare più nel dettaglio dei servizi che posso offrire.

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